Lo spazio .... dei coristi
"Lo spazio della creatività, che non solo nel canto si esprime e qui trova il suo nido"
POESIE
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Sento quella musica in fondo al cuore,
non ho bisogno di guardarti, sento le tue note,
poi sento le mie.
Non hai bisogno di spiegarmi nulla,
nella tua voce c'è tutto quello che sei,
anche quello che non hai mai detto.
Se solo chiudo gli occhi,
mi rendo conto che sto librando nell'aria
volteggiando sull'onda immaginaria
di un'indimenticabile armonia.
Elvira Acanfora
(7/5/2008)
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CANTA’ IN TANTI
(er coro de la Basilica De S. Paolo)
Me pare ieri quanno un anno fa'
me presentai ar maestro pe' esse ammesso
ner coro de San Paolo a cantà.
Feci: "Me piace de cantà e, si vole,
vorrei fa' parte de 'st'Associazione
che cià pe' unico scopo de animà
le messe più importanti, i matrimoni,
le feste e l'altre manifestazioni"
Er maestro, sentita la… bravura,
senza pensacce un attimo me fece:
"Benvenuto tra i bassi, sta' co' noi!"
Pe' di che ciò quer tipo de voce,
..senza riferimento a la statura.
Da allora faccio parte de 'sto gruppo.
Tra ommini e donne semo 'na trentina,
'na banda de simpatici allegroni,
pronti a fa' la medesima manfrina
pe' allietà… co' 'sti canti e co' 'sti soni.
Mo che è passato un anno, posso divve
che a cantà assieme è bello:
te serve pe' sfogatte, pe' capì,
pe' vede' gente, pe' trovà 'n fratello,
pe' passà 'na serata spensierata
e capi' che la vita va… cantata
L'unica cosa che nun me va giù
è 'sto fatto che, si la canti in coro
fai conto 'na canzone che già sai,
pe' potella canta' poi assieme a loro,
tu te devi fa' finta de scordalla,
come si nun l'avessi intesa mai,
e sgolatte pe' ore a ripassalla
pe potella imparà tutta cambiata.
Insomma: pe' potella cantà bene
tu te la devi da imparà… sbajata!
Maurizio Principini
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NOTTE DELLE STELLE
Nella NOTTE DELLE STELLE
il cielo ne è pieno almeno qui dove
sono, e questa notte vi ho pensato,
sì ho pensato ad ognuno di Voi.
Ho sperato che guardando le stelle insieme,
anche se in posti diversi,
ognuno di noi possa chiudere gli occhi ed
esprimere un desiderio importante,
il PIU' IMPORTANTE,
e seguire con lo sguardo la scia di una stella
e fare in modo che si avveri.
E così guardando il cielo nello stesso istante
è come se fossimo uniti ancor di più in questo momento.
Buona Notte e cercate di pescare più stelle possibili.
Elvira Acanfora
(10/8/2009)
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POESIA HAIKU
Fiore di Maggio
schiudi le tue labbra
canta al sole:
Elvira Acanfora
(28/02/2004)
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Non tornare mai indietro, la vita non si ferma a quello che
eri ieri ma procede inesorabile. L'importante è seguirla passo
dopo passo, non lasciamoci vivere dalla vita,
assaporiamola ogni attimo.
Godiamoci il sole, il vento, il mare e quant'altro ci viene
offerto ogni giorno perchè solo così potremmo vivere appieno,
solo così la vita non ci vivrà.
Nel silenzio di una stanza spesso ritroviamo noi stessi.
Come non mai abbiamo bisogno di silenzio,
di tranquillità, di pace.
Il mondo, come la mente è continuamente impegnata ad
utilizzare il tempo nel modo più proficuo possibile, ma non
si ferma mai a pensare chi siamo ma sopratutto dove
andiamo così di fretta.
Il tempo è diventato il nostro padrone: non c'è tempo, non
facciamo più in tempo, è troppo tardi.
Sì ma tardi per cosa?
Quando abbiamo corso così tanto,
cosa dobbiamo fare per fermarci?
Elvira Acanfora
(29/12/2000)
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Canterò per te,
lascerò che la mia gioia sia la tua gioia.
Canterò con lo sguardo, con il sorriso, con i gesti
ma soprattutto con il cuore.
E in quest'attimo non saremo più soli.
Insieme saremo l'energia che esplode, la forza che si
propaga, l'espressione stessa della vita.
Elvira Acanfora
(27/9/2008)
Il vispo Dieguzzo
volava tra l’arietta
Con volo sconnesso
e aria sospetta.
E tutto giulivo
stringendolo vivo
gridava sorpreso:
"L’ho preso! L’ho preso!".
E lui supplicando
afflitto gridò:
"Vivendo, volando
che male ti fò?
La pianta pentita
allenta le dita:
"Va', torna al mattone,
gentil farfallone”
Cantando, confuso,
dai rami starnazzò,
si volse verso il sole
lo guardò, lo fissò,
e sopra le sue costole
infine atterrò!!!
Guarisci presto!!!!
Paola Contursi
(23/03/2010) |
LA NEVE
Oggi la neve in una città come Roma ha fatto un "miracolo":
ha fatto sorridere la gente per la strada, sì proprio così
tutti in genere vanno così di fretta da non soffermarsi mai a
guardare il cielo con il naso all'insù, camminano veloci, con
la testa bassa, immersi nei pensieri, nei problemi.
No, oggi per un pò quei pensieri sono andati altrove, si sono
persi in quel fiocco di neve.
I bambini hanno fatto piccoli pupazzi di neve per la strada e
con dei bastoncini alla bella e meglio hanno fatto il naso,
gli occhi, la bocca.
E mia figlia mi ha detto:
"Mamma, ma quando la rifanno la neve?"
Quasi come fosse un telefilm!
Elvira Acanfora
(12/2/2010)
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VIVA IL DIRETTORE
VIVA VIVA IL DIRETTORE
CHE LAVORA A TUTTE L'ORE
CHE LAVORA E CHE FATICA
ED IN MEN CHE NON SI DICA
RIPRODUCE SUONI TANTI
PER QUEI POVERI CANTANTI
CHE DOVRANNO POI STUDIARE
PER POTERSI FAR AMARE
E CANTARE CON DILETTO
PER QUEL CARO PICCOLETTO.
TANTI COMPLIMENTI DA GIGIDOR
Luigi D'Orazi
(3/11/2010)
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L'AMORE PER IL CANTO
E’ bello sentirsi volare tra le note,
tra lo scintillio di voci,
di silenzi appena accennati,
di forti vibrazioni nell’anima mia;
dove tutto è chiaro e terso,pulito
come un mattino di primavera.
E’ bello destarsi la mattina,
cantando insieme all’alba
e sentirsi luce,
con il chiarore del primo sole,
e leggeri come il vento, che ondeggiante,
passa tra gli alberi.
Se qualcuno mi chiedesse cosa è per me il cantare,
risponderei che per me è sentirmi parte dell’intero universo,
di ciò che è conosciuto e di ciò che è ignoto,
la totale libertà del mio essere vivente.
Caterina Palmisano
(10/12/2010)
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